Il nome "Vigliano" é di chiara origine romana essendo la località situata poco a monte dalla famosissima Villa di Pollio Felice, decantata dal poeta latino Publio Papinio Stazio (45-96 d.C.). La struttura fa parte di una casa colonica con una corte chiusa di classica conformazione seicentesca, con annessa una torre di avvistamento a difesa degli attacchi saraceni dal mare, risalenti al 1500.
Vero fiore all'occhiello del Giardino di Vigliano, l'agrumeto tipico sorrentino conserva, immutate nel tempo, le caratteristiche della tipica coltivazione "a pagliarelle", stuoie di paglia sostenute da pergolati in pali di castagno, che proteggono gli alberi in inverno e nello stesso tempo rallentano la maturazione dei limoni.